TESTO ADORAZIONE EUCARISTICA 19 GIUGNO 2025
ADORAZIONE EUCARISTICA 19-06-25
“Uno solo tornò a rendere gloria (Lc 17,18)
Lett: Fratelli e sorelle, raccogliamoci davanti al Signore. Entriamo in questo tempo sacro di adorazione per dire il nostro “grazie” a Colui che ci ama e che opera meraviglie nei nostri cuori e nei nostri corpi.
Siamo qui davanti a Gesù Eucaristia, vera Presenza, nostro Medico e Redentore. Lui ci ha cercati quando eravamo smarriti, ci ha sollevati quando eravamo oppressi, ci ha guariti quando ci sentivamo perduti. Ora vogliamo aprire il nostro cuore alla lode, alla gratitudine, all’adorazione.
Nel silenzio e nella fede, lasciamoci guardare da Gesù.
CANTO INIZIALE: AI PIEDI DI GESÙ
Signore, sono qui ai tuoi piedi
Signore, voglio amare Te
Signore, sono qui ai tuoi piedi
Signore, voglio amare Te
Rit. Accoglimi
Perdonami
La tua grazia invoco su di me
Liberami
Guariscimi
E in Te, risorto
Per sempre io vivrò
Signore, sono qui ai tuoi piedi
Signore, chiedo forza a Te
Signore, sono qui ai tuoi piedi
Signore, chiedo forza a Te. Rit.
Signore, sono qui ai tuoi piedi
Signore, dono il cuore a Te
Signore, sono qui ai tuoi piedi
Signore, dono il cuore a Te. Rit.
Preghiera iniziale (da recitare a cori alterni)
Sac: Gesù, Signore vivente
e presente nell’Eucaristia,
eccoci qui, alla Tua Presenza santa,
come figli che ritornano alla casa del Padre,
come feriti che hanno incontrato
la mano che guarisce,
come anime assetate
che hanno bevuto alla sorgente viva
del Tuo amore.
Ass: Siamo qui, non per chiedere,
ma per adorare, per ringraziare, per riconoscere.
Riconoscere che Tu sei Dio,
che Tu sei il nostro Salvatore,
che Tu sei Colui che non ci ha mai abbandonati,
anche quando il dolore sembrava avere
l’ultima parola.
Sac: Ti adoriamo, Gesù,
perché sei entrato nella nostra notte.
Hai ascoltato il nostro grido.
Hai preso su di Te il nostro male.
Non ci hai lasciati soli nella sofferenza,
ma ci sei stato accanto, silenzioso e fedele,
come solo l’Amore sa fare.
Ass: Ti ringraziamo per ogni passo di guarigione
che ci hai donato:
per ogni respiro restituito,
per ogni angoscia calmata,
per ogni ferita lenita nel corpo e nel cuore.
Anche se non tutto è stato sanato
come avremmo voluto,
sappiamo che Tu hai toccato
le nostre profondità
e ci hai ridonato vita.
Sac: Ora, ai tuoi piedi,
come il lebbroso tornato indietro,
ci prostriamo con gioia.
Il nostro cuore canta il suo “Grazie!”
Le nostre mani si alzano in segno di lode.
La nostra vita intera vuole diventare rendimento di grazie.
Ass: Sii benedetto, Gesù, nella tua Eucaristia.
Sii esaltato, perché Ti sei chinato su di noi.
Sii lodato, perché la tua misericordia
ha ricreato il nostro essere.
Ricevi la nostra preghiera, la nostra adorazione,
e trasformala in offerta d’amore
per Te e per i fratelli.
Tutti: Rimani con noi, Signore,
perché ora abbiamo compreso che senza di Te
la guarigione è solo un passaggio, ma con Te
essa diventa nuova vita, missione, risurrezione. Amen
CANTO DI INVOCAZIONE ALLO SPIRITO: VIENI SPIRITO, FORZA DALL’ALTO.
Vieni Spirito
Forza dall'alto nel mio cuore
Fammi rinascere Signore, Spirito (x2)
Come una fonte
Come un oceano
Come un fiume
Come un fragore. Rit.
Come un vento
Come una fiamma
Come un fuoco
Come una luce. Rit.
Cel: Dal Vangelo secondo Luca (Lc 17,11-19)
Lungo il cammino verso Gerusalemme, Gesù attraversava la Samaria e la Galilea. Entrando in un villaggio, gli vennero incontro dieci lebbrosi, che si fermarono a distanza e dissero ad alta voce: "Gesù, maestro, abbi pietà di noi!". Appena li vide, Gesù disse loro: "Andate a presentarvi ai sacerdoti". E mentre essi andavano, furono purificati. 15Uno di loro, vedendosi guarito, tornò indietro lodando Dio a gran voce, e si prostrò davanti a Gesù, ai suoi piedi, per ringraziarlo. Era un Samaritano. Ma Gesù osservò: "Non ne sono stati purificati dieci? E gli altri nove dove sono? Non si è trovato nessuno che tornasse indietro a rendere gloria a Dio, all'infuori di questo straniero?". E gli disse: "Àlzati e va'; la tua fede ti ha salvato!".
SILENZIO
CANONE: MISERICORDIAS DOMINI, IN AETERNUM CANTABO.
Preghiera di ringraziamento (da recitare a cori alterni. Ad ogni strofa verrà cantato il canone)
Cel: Signore Gesù,
come il lebbroso samaritano del Vangelo,
oggi torno da Te,
con il cuore traboccante di gratitudine.
Tu mi hai ascoltato quando gridavo da lontano.
Hai visto la mia miseria, hai udito il mio dolore.
Non Ti sei fermato dinanzi alla mia impurità,
ma con uno sguardo d’amore mi hai raggiunto. Can.
Ass: Nel cammino della vita, in quel tratto buio in cui la speranza sembrava spegnersi,
Tu sei passato accanto a me.
Hai parlato alla mia fede, mi hai rimesso in piedi,
e con la forza della Tua Parola mi hai guarito.
Oggi non voglio proseguire il mio cammino
come se nulla fosse.
Voglio fermarmi, tornare indietro,
inginocchiarmi davanti a Te,
e offrirti l’unico dono che ho:
il mio cuore riconoscente. Can.
Cel: Grazie, Gesù, per ogni passo di guarigione
che hai operato.
Grazie per le lacrime che hai asciugato,
per la paura che hai calmato,
per il mio corpo e il mio spirito che hai rialzato.
Non so perché io,
non so perché adesso,
ma so che il Tuo amore è gratuito, forte, fedele.
E ora che mi hai sanato, voglio restare con Te,
non solo per lodarti con le labbra,
ma per seguirti con la vita. Can.
Ass: Come quel samaritano, anche io torno a Te,
per rendere gloria a Dio,
per dire che la Tua misericordia mi ha raggiunto,
per annunciare che Tu sei il Signore che guarisce,
che salva, che fa nuove tutte le cose.
Resta con me, Signore,
perché dove c’è gratitudine, fiorisce la fede.
E dove c’è fede, nasce la salvezza. Can.
Tutti: Donami, Signore, un cuore sempre grato,
che sa ricordare e non dimentica,
che sa dire “grazie” anche nelle prove,
che sa riconoscere la Tua mano anche quando non tutto è come desidero.
Fa’ che la guarigione che hai iniziato in me
continui nel tempo, diventi vita nuova,
porti frutto nei gesti, nelle scelte, nelle relazioni. Can.
DOMANDE DI RIFLESSIONE
•
In quali momenti della mia vita ho sentito il bisogno di gridare a Gesù, come i dieci lebbrosi?
•
Quale "lebbra" porto nel cuore, nel corpo o nelle relazioni, che ancora oggi desidero affidare a Lui?
•
Nella mia vita, dopo aver ricevuto qualcosa da Dio, sono capace di tornare da Lui non solo per chiedere… ma per ringraziare?
•
A quale “dono” ricevuto dovrei oggi dire finalmente: “Grazie, Signore!”?
(Si lascia un tempo di silenzio)
CANTO: GRAZIE SIGNORE
Se guardo la luna il cielo e le stelle
che Tu hai creato
che cos'è l'uomo perché ti ricordi di lui
eppure l'hai fatto poco meno degli angeli
di onore e gloria lo hai rivestito.
Grazie Signore per averci creato
Grazie Signore per averci amato.
Di te parlerò ai miei fratelli
il tuo nome io annunzierò
in te porrò la mia fiducia
o Signore amante della vita. Rit.
Cel: Fratelli e sorelle, come il lebbroso guarito che tornò indietro lodando Dio a gran voce, anche noi ci avviciniamo con gratitudine al Signore.
Eleviamo ora la nostra preghiera riconoscente, certi che ogni dono ricevuto da Lui ci chiama a vivere con fede e a testimoniare con amore.
Diciamo insieme: Signore Gesù, grazie per la Tua misericordia.
Lett: Signore Gesù, Tu ascolti il grido di chi soffre e non rifiuti chi si presenta a Te con fede. Guarda con amore quanti oggi Ti invocano nella prova e nella malattia. Rendici segno della Tua compassione. Preghiamo.
Lett: Per tutte le volte in cui abbiamo ricevuto benefici senza tornare a ringraziarti, donaci un cuore riconoscente che non dimentica il bene ricevuto, e che sappia lodarti in ogni cosa. Preghiamo.
Lett: Per coloro che oggi sperimentano la guarigione del cuore, del corpo o dello spirito, perché possano riconoscere in Te la fonte della loro salvezza e testimoniare con gioia ciò che hai fatto per loro. Preghiamo.
Lett: Per quanti si sentono esclusi, rifiutati o impuri: donaci di avvicinarli con lo stesso amore con cui Tu hai accolto i lebbrosi, e rendi la Chiesa casa per chi è ferito. Preghiamo.
Lett: Perché ogni nostra guarigione si trasformi in lode, ogni prova superata diventi occasione di annuncio, e ogni grazia ricevuta ci spinga a seguirti con fedeltà. Preghiamo.
PADRE NOSTRO
CANTO PRIMA DELLA BENEDIZIONE
Signore Gesù, Ti lodiamo perché hai ascoltato il nostro grido, perché non hai avuto paura della nostra povertà, e ci hai raggiunti nella nostra solitudine. Hai steso la mano sul nostro dolore e hai detto parole che nessuno ci aveva mai detto: “Va’, la tua fede ti ha salvato”. Tu non ci hai restituito solo la salute, ci hai ridato il volto, la dignità, la speranza, ci hai resi figli, ci hai resi fratelli.
O Gesù Eucaristia, noi Ti benediciamo e Ti adoriamo. Senza di Te siamo perduti, ma con Te nulla è impossibile. Che ogni guarigione sia per noi un inizio, ogni perdono un ritorno, ogni incontro con Te, un’adorazione e insegnaci a vivere ringraziando, a camminare nella fede, e ad annunciare al mondo che Tu solo sei il Salvatore. Amen.
BENEDIZIONE EUCARISTICA
ACCLAMAZIONI
Dio sia benedetto
Benedetto il Suo santo Nome.
Benedetto Gesù Cristo, vero Dio e vero Uomo.
Benedetto il Nome di Gesù.
Benedetto il Suo sacratissimo Cuore.
Benedetto il Suo preziosissimo Sangue.
Benedetto Gesù nel SS. Sacramento dell’altare.
Benedetto lo Spirito Santo Paraclito.
Benedetta la gran Madre di Dio, Maria Santissima.
Benedetta la Sua santa e Immacolata Concezione.
Benedetta la Sua gloriosa Assunzione.
Benedetto il Nome di Maria, Vergine e Madre.
Benedetto S. Giuseppe, suo castissimo Sposo.
Benedetto Dio nei suoi Angeli e nei suoi Santi.
CANTO FINALE: SALVE REGINA
Salve Regina
Madre di misericordia
Vita, dolcezza, speranza nostra, salve
Salve Regina
Salve Regina
Madre di misericordia
Vita, dolcezza, speranza nostra, salve
Salve Regina
A te ricorriamo, esuli figli di Eva
A te sospiriamo, piangenti, in questa valle di lacrime
Avvocata nostra, volgi a noi gli occhi tuoi
Mostraci dopo questo esilio il frutto del tuo seno, Gesù
Salve Regina
Madre di misericordia
O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria
Salve Regina
Salve Regina
Salve, salve